UIL SCUOLA RUA CONTRO IL SABATO LAVORATIVO: “DISPARITÀ INACCETTABILE PER IL PERSONALE SCOLASTICO ALL’ESTERO”
7 ottobre 2025
NO DELLA UIL SCUOLA RUA AL SABATO LAVORATIVO ALL’ESTERO
CHIEDIAMO ALL’ARAN L’IMMEDIATA CANCELLAZIONE DELLA PROPOSTA INSERITA NELLA BOZZA DI CCNL
FACCIAMO CHIAREZZA
Come è noto, il Ministero degli Affari esteri ha esteso, a decorrere dal 1 settembre 2017, ai sensi dell’art. 29 comma 7 dl dLgs 64/2017, al personale scolastico all’estero l’art. 143 del dpr 18/1967 la maggiorazione il calcolo delle ferie all’estero nella misura del 10% ( comma 1 ), e ( comma 2) di di 7 o 10 gg. lavorativi per il personale in servizio nelle sedi disagiate o particolarmente disagiate. Dopo l’abolizione dell’art. 105 del Ccnl 2006/9 comma 1 che assegnava al personale docente e Ata all’estero 48 giorni lavorativi di ferie piu’ 4 gg. di festività soppresse, con il sabato lavorativo come per il personale in Italia è tuttora vigente l’applicazione dal 1 settembre 2017 delle norme relative al personale Maeci, per il quale il sabato è considerato non lavorativo.
Con il sabato non lavorativo, Il conteggio delle ferie ha come base di calcolo 28 gg, cioè il numero di gg. previsto per il personale del Maeci , e di conseguenza, i gg. di ferie per il personale all’estero per le sedi normali sono 31 gg, per il personale nelle sedi disagiate 38 gg, per le sedi particolarmente disagiate 41 gg,. piu’ i 4 gg. di festività soppresse.
il personale scolastico in Italia con il sabato lavorativo ha il conteggio di 32 gg. Con il sabato lavorativo all’estero sarebbero rispettivamente per le sedi normali 36 gg., per le sedi disagiate 43 gg. e per le particolarmente disagiate 46 gg, oltre in aggiunta i 4 gg. di festività soppresse
L’introduzione della proposta di modifica contrattuale del SABATO LAVORATIVO per il personale all’estero, in una recente bozza presentata alle OO.SS. scuola in sede di rinnovo del CCnl, è una specifica responsabilità dell’Aran, che è stata giustificata con la coerente applicazione delle vigenti norme contrattuali anche al personale all’estero del CCNL 2019/2021, sottoscritta dai sindacati firmatari E NON DALLA UIL SCUOLA RUA.
Ribadiamo la nostra netta opposizione e CHIEDIAMO all’Aran l’immediata cancellazione di questa proposta del sabato lavorativo all’estero, in quanto il calendario di TUTTE le sedi diplomatiche e consolari prevede il sabato non lavorativo e di conseguenza le sedi scolastiche, dipendenti dalla Missione diplomatica, rispettano lo stesso orario di chiusura per il sabato o e i giorni festivi; inoltre l’aumento numerico dei giorni di ferie all’estero non porta alcun vantaggio al personale in servizio, al contrario, l’introduzione del sabato lavorativo riduce di oltre 40% la possibile fruizione delle ferie durante i periodi di interruzione delle attività didattiche e limita gravemente la possibilità di rientro settimanale del personale scolastico in Italia, determinando una inaccettabile disparità di trattamento con il personale Maeci, che ha facoltà, nei giorni di sabato e domenica, di rientrare in Italia senza utilizzare né le ferie, nè altre tipologie di permessi.