REQUISITI CULTURALI E PROFESSIONALI RICHIESTI DAL MIM PER INSEGNARE ALL’ESTERO. LA UIL SCUOLA RUA: INTERVENIRE CON RADICALI MODIFICHE PER AUMENTARE LA PLATEA DEI PARTECIPANTI

REQUISITI CULTURALI E PROFESSIONALI RICHIESTI DAL MIM PER  INSEGNARE ALL’ESTERO. LA UIL SCUOLA RUA: INTERVENIRE CON  RADICALI MODIFICHE PER AUMENTARE   LA PLATEA DEI PARTECIPANTI

Come è noto, il dlgs. 64 /2017, tra le tante conseguenze della legge 107 , ha introdotto radicali modifiche alle norme contrattuali in materia di mobilità professionale e di rapporto di lavoro del personale della scuola delle istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero. Successivamente all’entrata in vigore delle suddette norme si è determinata una    notevole mole di contenziosi favorevoli ai lavoratori della scuola  ricorrenti  presso  i Tribunali del lavoro, che hanno riconosciuto la natura pattizia della mobilità professionale per la destinazione all’estero. In attesa di ricondurre al contratto la gestione del sistema di “reclutamento” al fine di assicurarne trasparenza, continuità ed efficienza, restituendo efficacia all’azione formativa delle istituzioni scolastiche ed educative italiane nel mondo, occorre intervenire con radicali  modifiche rispetto requisiti vigenti sui requisiti professionali richiesti al personale dirigente scolastico, docente e amministrativo per la partecipazione alle selezioni concorsuali, al fine di garantire ad una più vasta platea di candidati l’accesso alla mobilità per le istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero. In particolare la riduzione degli anni di ruolo effettivi, rispetto agli anni richiesti per la partecipazione  dalle vigenti disposizioni, offre ad un maggior numero di candidati la possibilità di accedere a questa importante occasione professionale, anche in considerazione di una anzianità di servizio consolidata in anni di precariato. Inoltre la riduzione degli anni di permanenza in Italia e la possibilità di accesso alle selezioni al personale scolastico già in servizio in precedenti mandati  di diversa durata, in analogia a quanto contenuto nelle norme contrattuali vigenti  fino all’entrata in vigore del dlsg 64/2017, elimina le difformità di trattamento, che sono state  oggetto della mole di contenziosi sopracitati da parte dei Tribunali del lavoro.

REQUISITI PROFESSIONALI PER LA DESTINAZIONE ALLE SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO- LA UIL SCUOLA RUA CHIEDE RADICALI MODICHE