CONVERSIONE IN LEGGE DEL D.L 71/2024: SUL MANDATO ALL’ESTERO APPROVATE IN COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA LE NUOVE REGOLE SUL MANDATO ALL’ESTERO DEL PERSONALE SCOLASTICO. ACCOLTE LE NOSTRE RICHIESTE IN MERITO AL PROLUNGAMENTO DELLE GRADUATORIE CONCORSUALI. PERMANGONO FORTISSIME DISPARITA’ DI TRATTAMENTO IN MERITO ALLA DURATA DEL MANDATO

CONVERSIONE IN LEGGE DEL D.L 71/2024: SUL MANDATO ALL’ESTERO APPROVATE IN COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA  LE NUOVE REGOLE SUL MANDATO ALL’ESTERO DEL PERSONALE SCOLASTICO. ACCOLTE LE NOSTRE RICHIESTE IN MERITO  AL PROLUNGAMENTO DELLE GRADUATORIE CONCORSUALI.

PERMANGONO FORTISSIME DISPARITA’ DI TRATTAMENTO IN MERITO ALLA DURATA DEL MANDATO.

IL DIBATTITO CONTINUA IN AULA PER L’APPROVAZIONE DEFINITIVA DELLA CAMERA.

Nel testo approvato in Commissione Cultura della Camera  viene confermata  la grave disparità di trattamento , già presente nel Decreto Legge 71, in materia di mobilità professionale del personale della scuola all’estero, in precedenza disciplinata dalle norme del CCNL scuola, Per il personale scolastico in servizio all’estero  al sesto anno del mandato all’estero viene concessa esclusivamente ai docenti delle Scuole Europee l’opzione  di un ulteriore triennio,  escludendo tutto il restante personale scolastico in servizio al sesto anno che, con analoghe  procedure  di selezione, operano nel Sistema della Formazione Italiana nel Mondo . Sollecitiamo  un immediato intervento da parte delle forze politiche nell’imminente  dibattito alla Camera  per l’approvazione definitiva, al fine di garantire  a tutto il  personale scolastico al sesto anno di mandato, l’estensione del servizio, garantendo così una maggiore equità e contribuendo a risolvere in maniera più completa le problematiche generate dal D.Lgs 64/2017. La possibilità di garantire continuità nel percorso educativo non solo facilita l’apprendimento degli studenti, ma consolida anche il legame tra l’istituzione scolastica italiana e le famiglie degli studenti all’estero. Pertanto, limitando la possibilità di estendere il mandato ai soli docenti delle Scuole Europee non viene tenuto nella dovuta considerazione il bisogno di stabilità e coerenza educativa che è altrettanto critico per tutte le altre realtà scolastiche italiane all’estero