GRANDE ADESIONE ALLO SCIOPERO DELLA SCUOLA. A ROMA LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE. TURI: “LO SCIOPERO IMPONE UN ALT AL GOVERNO. GLI INSEGNANTI SONO PROFESSIONISTI, NON BUROCRATI
Turi: “Lo sciopero impone un alt al Governo. Gli insegnanti sono professionisti, non burocrati.”
E’ questa la scuola che ha passato la pandemia, sono questi insegnanti, questo personale – ha detto Pino Turi dal palco di Piazza Santi Apostoli a Roma. Sono quelli che hanno attuato la resilienza con risorse e capacità proprie e non per effetto di circolari ministeriali o indicazioni dirigenziali che, in alcuni casi ne hanno complicato le procedure. Adesso invece di riconoscere il loro impegno, la loro professionalità si vogliono formare tutti.Come? Con una pseudo scuola di Alta formazione di stampo burocratico che vorrebbe (ri)formare 800mila docenti. Un progetto che ha dell’incredibile se non fosse scritto in un atto di Governo. Credere nella libertà di insegnamento è la molla che ha portato centinaia di migliaia di insegnanti a scioperare. In ballo c’è il modello di scuola che vogliamo per il futuro, la libertà e la bellezza di questa professione, la sua missione costituzionale. L’elemento da guardare oggi è proprio questo: le persone che dicono ciò che pensano. Siamo molto lontani dai riti sindacali e dalle logiche del passato. La scuola è già cambiata e questo Governo non lo sa.
Crescono i dati relativi all’adesione del personale allo sciopero con stime che indicano una percentuale attorno al 20%. Se un lavoratore della scuola su 5 ha aderito allo sciopero significa che la protesta è forte. Questo è un fatto che non può essere ignorato