SUL MANDATO DEL PERSONALE SCOLASTICO ALL’ESTERO IL TRIBUNALE DEL LAVORO DI ROMA DA’ RAGIONE ALLA UIL SCUOLA E CHIEDE CHIARIMENTI ALL’ARAN PER L’ APPLICAZIONE DEL CONTRATTO DELLA SCUOLA IN DEROGA AL DECRETO LEGISLATIVO 64
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Personale della scuola all’estero Il tribunale di Roma chiede chiarimenti all’Aran Uil: è nella natura pattizia del contratto che vanno lette le disposizioni di legge
Un rinvio all’Aran di chiarimento: così il tribunale di Roma ha risposto alla questione riguardante la validità del contratto del personale all’Estero. Una scelta, quella del Tribunale, che sposta sull’Agenzia negoziale di via del Corso, l’interpretazione autentica del contratto scuola firmato prima dell’estate.
«Ci auguriamo che l’Aran voglia convocare al più presto il tavolo per l’interpretazione autentica» – chiede Antonio Foccillo, segretario Confederale Uil, ricordando come «sull’accordo del 30 novembre è stato costruito l’intero impianto contrattuale».
«Tra i tanti effetti positivi che il contratto di lavoro ha determinato – sottolinea Pino Turi, segretario generale Uil Scuola – vogliamo ricordare questo in particolare: la possibilità di modificare anche leggi e regolamenti».
« Lo strumento contrattuale diventa quindi uno strumento regolativo per eccellenza, duttile e flessibile, per rispondere ai veloci cambiamenti in atto – aggiunge Turi. All’unilateralismo della legge si contrappone, ora, il dualismo del contratto».
«La direzione interpretativa – aggiunge Foccillo – va ricercata nell’impianto che è stato già dato al contratto. Stiamo lavorando proprio per consolidarne i risultati e gestire il rinnovo per il prossimo triennio».
I CONTENUTI DELL’ ORDINANZA DEL TRIBUNALE DEL LAVORO DI ROMA