LINGUA E CULTURA ITALIANA NEL MONDO : TAVOLA ROTONDA DELLA UIL SCUOLA A MADRID SULLA RIFORMA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI ITALIANE ALL’ESTERO

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

 

 

 

 

 

LINGUA E CULTURA ITALIANA NEL MONDO : GRANDE SUCCESSO DELLA TAVOLA ROTONDA DELLA  UIL SCUOLA A MADRID  SULLA RIFORMA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI ITALIANE ALL’ESTERO

Il convegno  si è  svolto  nella sede del Comites di Madrid, che è la sede della più grande scuola italiana statale in Europa, alla  presenza di un folto  pubblico di docenti, genitori, alunni, e tanti rappresentanti della comunità italiana  in Spagna.  Ha presieduto la Tavola Rotonda il  prof. Mauro Nicolosi, esperto di Filosofia della Politica, dando la parola per l’apertura dei lavori  al    Console di Madrid, Biscari ,  al Presidente del Comites , Furlan e infine alla Dirigente della Scuola Italiana di Madrid, Lucia Dalla Montà.

Dopo la relazione introduttiva del Responsabile della UIL scuola estero, Angelo Luongo, che  ha  delineato  gli aspetti più caratterizzanti   sul piano storico-politico  e culturale,  degli strumenti legislativi posti in atto dal nostro paese, nel campo  della diffusione della lingua e della cultura italiane  all’estero,  si è  svolto l’ intervento  dell’ On. Franco Narducci – Vice Presidente Commissione Esteri – Camera Deputati, che ha illustrato i caratteri più innovativi della sua proposta di legge, richiamando l’esigenza ormai non più rinviabile dell’avvio in sede di Commissione esteri e di Commissione Istruzione della discussione sulla riforma scolastica all’estero. Hanno  preso successivamente la parola  Dino Nardi – Coordinatore UIM Europa  e componente del Consiglio generale degli Italiani  all’estero  ( CGIE), che ha ribadito la costante attenzione  di tutti gli organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo   per questa fondamentale riforma della diffusione della lingua e della cultura italiana, oltre a portare al convegno  la testimonianza della sempre più crescente domanda  di lingua italiana all’estero e successivamente l’Ambasciatore d’ Italia Terracciano, che ha voluto portare il suo saluto ai partecipanti al convegno, sottolineando l’importanza dell’ iniziativa della UIL scuola e l’urgenza di una riforma complessiva del settore.   Dopo un ampio e approfondito dibattito, ha svolto le conclusioni del Convegno il Segretario generale Uil scuola, Massimo Di Menna, che ha illustrato la proposta della UIL scuola, ribadendo l’impegno costante, da parte  del sindacato ,   a sollecitare nei prossimi mesi le forze politiche e il Parlamento a realizzare al più presto un percorso riformatore che possa garantire  un futuro a  queste nostre istituzioni scolastiche e culturali all’estero e a tutto il personale che vi svolge con straordinaria dedizione il proprio servizio e offra  loro gli strumenti e le risorse adeguate per  superare le grandi sfide del XXI secolo.

 

LE LINEE GUIDA DELLA TAVOLA ROTONDA

 

 LE  ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI ITALIANE ALL’ESTERO.

La lingua italiana è al 19° posto nella classifica delle lingue più parlate e al 4° posto tra quelle più richieste. Il personale di ruolo impegnato nelle diverse scuole è composto da circa 1.100 unità. La maggior parte del personale impiegato nelle istituzioni scolastiche italiane all’estero lavora in Europa. Al secondo posto l’ Africa, al terzo l’America dove il personale di ruolo è impegnato soprattutto nelle scuole legalmente riconosciute.  I corsi di lingua e cultura italiane sono rivolti a più di mezzo milione di utenti nel mondo: quasi 400.000 nei paesi extraeuropei e circa 100.000 in Europa. Alla frequenza sono ammessi anche alunni stranieri  con motivazioni  diverse che vanno dall’integrazione, alla riscoperta  delle proprie origini, al desiderio di conoscenza della storia e delle tradizioni italiane. Il Ministero degli Affari Esteri, promuove ed attua iniziative ed attività di assistenza scolastica a favore dei lavoratori e loro congiunti all’estero, promovendo (tra gli altri) classi o corsi preparatori aventi lo scopo di agevolare l’inserimento dei congiunti nelle scuole dei paesi di immigrazione; corsi integrativi  di lingua e cultura generale italiana per i congiunti che frequentino nei paesi di immigrazione le scuole locali corrispondenti alle scuole italiane elementari e medie;corsi speciali annuali per la preparazione dei congiunti agli esami di idoneità e di licenza di scuola italiana elementare e media; scuole materne e nidi d’infanzia. Le risorse impiegate annualmente superano i 200 milioni di euro, se comprendiamo in esse, anche i mezzi messi a disposizione degli Istituti Italiani di Cultura per la diffusione della lingua italiana.

LA RIFORMA POSSIBILE : IL DIBATTITO PARLAMENTARE

 

Dopo oltre un anno di vita dell’attuale legislatura complesso e variegato è il panorama delle proposte di legge depositate da esponenti delle diverse forze politiche, sia della maggioranza che dell’opposizione, in particolare alla Camera, assegnate alle competenti Commissioni ed in attesa della calendarizzazione  per l’avvio della discussione parlamentare. Da una ricerca avviata dal Servizio Studi e Documentazione del Dipartimento estero UIL scuola, risulta che le iniziative, al momento presentate, in particolare alla Camera dei deputati, rappresentano soltanto i primi contributi, ai quali stanno aggiungendosi molti altri, anche al Senato, di una intensa attività parlamentare, che dovrebbe, come la UIL si augura, ribadire , al di là delle diverse posizioni, la concreta volontà di condurre finalmente in porto il necessario e ormai non più rinviabile  processo riformatore delle nostre istituzioni scolastiche all’estero e un organica riforma degli Istituti italiani di cultura e dei lettorati. Le modifiche strutturali contenute nei diversi disegni di legge contengono  sul piano bipartizan alcune proposte innovative e, in particolare:

a) l’istituzione di un Organismo interministeriale ( Agenzia o Dipartimento);

b) l’istituzione di uffici scolastici consolari;

c) mantenimento o potenziamento del contingente scolastico statale;

d) omogeneità di trattamento economico analogo al personale MAE.

Tra le novità, invece, rispetto alla passata legislatura e alle proposte di privatizzazione dell’intervento scolastico all’estero previsto, in passato,  da  alcuni progetti di legge di riforma della legge 153/1971, si prende atto che la gran parte delle iniziative di legge conservano e potenziano la presenza del personale di ruolo nelle istituzioni scolastiche all’estero.  Per ciò che riguarda l’organico statale, in alcuni progetti presentati ( il ddl 1450 – Aprea e il ddl 1547 – Narducci, Garavini, Porta) viene proposto il graduale inserimento dei lettori di italiano nelle università straniere dal contingente scolastico al personale dell’area della Promozione Culturale del MAE, attraverso le procedure di mobilità intercompartimentale.

 

I DDL PRESENTATI ALLA CAMERA SULLA RIFORMA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI ITALIANE ALL’ESTERO:

 Progetto di legge 1450  1^ lettura) APREA ( PDL

http://nuovo.camera.it/126?pdl=1450&ns=2

Progetto di legge: 1497 (Fase iter Camera: 1^ lettura) FARINA ( PD):

http://nuovo.camera.it/126?PDL=1497&leg=16&tab=2

Progetto di legge: 1363 (Fase iter Camera: 1^ lettura) dell’on. Antonio RAZZI ( Italia dei valori)

http://nuovo.camera.it/126?PDL=1363&leg=16&tab=2

Progetto di legge: 1547 (Fase iter Camera: 1^ lettura) NARDUCCi, BUCCHINO, FEDI, GARAVINI, Ricardo MERLO,PORTA E ALTRI

http://nuovo.camera.it/126?PDL=1547&leg=16&tab=2

 

LA PROPOSTA DELLA UIL SCUOLA

La proposta, che la UIL scuola ha sottoposto da anni all’attenzione delle forze politiche e sociali, è quella di superare, sul piano legislativo, l’attuale assetto settoriale dei vari interventi. L’investimento di nuove risorse deve aggiungersi ad un più efficace  e funzionale utilizzo di quelle esistenti, spesso disperse nelle diverse articolazioni degli interventi: dall’azione di promozione culturale degli Istituti Italiani di cultura alle scuole statali, ai lettorati di italiano nelle università straniere, ai corsi di lingua per i nostri connazionali residenti all’estero, alle scuole bilingue.  La UIL scuola propone una “cabina di regia”, a livello di Governo, all’interno di un vero e proprio  “ SISTEMA ITALIA”, che coordini le competenze  di tutti i soggetti interessati, (MIUR, MAE,MIBAC, ecc) e che, in sinergia con la Conferenza Stato-regioni, pur rispettando  le specifiche competenze  di ciascun ministero, garantisca un effettivo e sinergico coordinamento di tutti gli interventi settoriali e risposte esaustive alla attuale domanda di lingua e cultura italiana nel mondo.  A parere della UIL scuola,  la gestione della rete scolastica all’estero deve costituire una  parte integrante del complessivo investimento di diffusione e della promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, attraverso una riforma che si avvalga dei nostri migliori docenti, adeguatamente preparati e selezionati professionalmente a rappresentare il Sistema Italia nel mondo. A tutto il  personale dello stato in servizio all’estero deve essere garantita l’omogeneità di stato giuridico, di trattamento economico e di durata dell’incarico all’estero, in analogia alle altre tipologie di personale statale in servizio all’estero.  La formazione iniziale e in servizio dovrà fornire Il personale destinato all’estero di strumenti professionali idonei alle funzioni richieste nelle diverse realtà estere, che possano avvalersi del contributo, come già oggi avviene, di enti e associazioni altamente qualificate per svolgere in tutto il mondo il servizio di promozione linguistico-culturale e favorire proficui rapporti di collaborazione e cooperazione con le Autorità scolastiche locali delle varie realtà estere