ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI ITALIANE ALL’ESTERO: LA RIFORMA IN PARLAMENTO

(a cura del Servizio Studi e Documentazione del Dip. Estero UIL scuola)

Dopo alcuni mesi di vita dell’attuale legislatura complesso e variegato è il panorama delle proposte di legge depositate da esponenti delle diverse forze politiche, sia della maggioranza che dell’opposizione, in particolare alla Camera ed in attesa di assegnazione alle rispettive Commissioni per l’avvio della discussione. Da una ricerca avviata dal Servizio Studi e Documentazione del Dipartimento estero UIL scuola, risulta che le iniziative, al momento presentate, in particolare alla Camera dei deputati, sono soltanto i primi contributi, ai quali stanno aggiungendosi molti altri, anche al Senato, di una intensa attività parlamentare, che dovrebbe, come la UIL si augura, ribadire , al di là delle diverse posizioni, la concreta volontà di condurre finalmente in porto il necessario processo riformatore delle nostre istituzioni scolastiche all’estero e un organica riforma degli Istituti italiani di cultura e dei lettorati. Dai primi risultati della ricerca, si evince che la maggior parte dei progetti di legge presentati alla Camera non contengono novità rispetto alle posizioni espresse dalle diverse forze politiche nella precedente legislatura, mentre l’ultimo ddl presentato (n. 1547 . Narducci, Garavini, Porta) contiene un diverso e molto più complesso intervento strutturale:

LA SCHEDA

I DDL PRESENTATI ALLA CAMERA AL 31 LUGLIO 2008 SULLA RIFORMA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E CULTURALI ITALIANE ALL’ESTERO: Progetto di legge 1450 APREA ( PDL): “”Riforma delle istituzioni scolastiche italiane all’estero e disposizioni in materia di iniziative di formazione linguistico-culturale in favore dei cittadini italiani e dei soggetti di origine italiana all’estero”” DDL 1450

FARINA ( PD): “”Riforma delle istituzioni scolastiche italiane all’estero e interventi per la promozione della lingua e della cultura italiane all’estero”” DDL 1497

Progetto di legge: 1363 (Fase iter Camera: 1^ lettura)dell’on. Antonio RAZZI ( Italia dei valori): “”Riforma delle istituzioni scolastiche italiane all’estero e interventi per la promozione della lingua e della cultura italiane all’estero”” DDL 1363

Il Progetto di legge: 1547 (Fase iter Camera: 1^ lettura) NARDUCCi, BUCCHINO, FEDI, GARAVINI, Ricardo MERLO,PORTA “Interventi di formazione linguistica e culturale, di formazione continua e di sostegno all’integrazione in favore dei cittadini italiani e dei loro congiunti e discendenti residenti all’estero, nonché per la promozione e la diffusione della lingua italiana nel mondo. Riforma delle istituzioni scolastiche italiane all’estero” DDL 1547

Le modifiche strutturali contenute nei diversi disegni di legge confermano sul piano bipartizan alcune delle proposte presentate e, in particolare: a) l’istituzione di un Organismo interministeriale ( Agenzia o Dipartimento); b) l’istituzione di uffici scolastici consolari;c) mantenimento o potenziamento del contingente scolastico statale; d) omogeneità di trattamento economico analogo al personale MAE. Tra le novità, invece, rispetto alla passata legislatura e ai tentativi di privatizzazione dell’intervento scolastico all’estero contenuti in alcuni progetti di legge di riforma della legge 153, contro i quali la Uil scuola ha opposto un fermo NO, in difesa della centralità del servizio scolastico statale all’estero, si prende atto che al momento tutte le iniziative di legge depositate non intervengono in questa direzione, ribadendo la presenza del personale di ruolo nelle istituzioni scolastiche all’estero. Per ciò che riguarda l’organico statale, in alcuni progetti presentati ( il ddl 1450 – Aprea e il ddl 1547 – Narducci, Garavini, Porta) viene proposto lo spostamento dei lettori di italiano nelle università straniere dal contingente scolastico al personale dell’area della Promozione Culturale del MAE, attraverso le procedure di mobilità intercompartimentale.

QUAL È LA PROPOSTA DELLA UIL SCUOLA ?

La proposta, che la UIL scuola ha sottoposto da anni all’attenzione delle forze politiche e sociali,  è quella di superare, sul piano legislativo, l’attuale assetto settoriale dei vari interventi, dalla promozione culturale e dagli istituti italiani di cultura, ai corsi di lingua italiana , dalle nostre scuole statali alle centinaia di lettorati di lingua italiana presenti nelle università all’estero. La UIL scuola propone una “cabina di regia”, a livello di Governo, che coordini il lavoro di tutte componenti interessate, una vera e propria “ cabina di regia”, composta dai ministeri interessati (soprattutto MPI e MAE ) e che, senza voler intaccare le prerogative dei ministeri, garantisca la supervisione del Governo. Una cabina di regia politica che consenta di coordinare il lavoro di tutti e permetta di offrire un servizio all’altezza di rispondere alla attuale domanda di lingua e cultura italiana nel mondo. E’ necessario che la gestione della rete scolastica all’estero sia davvero parte integrante del complessivo investimento di diffusione e della promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo! Una riforma che si avvalga dei nostri migliori docenti, adeguatamente preparati e selezionati professionalmente a rappresentarci nel mondo. A tale personale deve essere garantita l’omogeneità di stato giuridico, di trattamento economico e di durata dell’incarico all’estero, in analogia alle altre tipologie di personale statale in servizio all’estero.